Donato un tonometro di ultima generazione

 
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“Azzurro per l’Ospedale”, l’associazione benefica che da quasi dieci anni opera a favore dei malati e della sanità del territorio castiglionese, ha donato al Centro di Salute di Castiglione del Lago un tonometro a soffio Reichert CR 7, strumento di ultimissima generazione che misura la pressione oculare ed è particolarmente utile nella diagnosi e nella prevenzione del glaucoma, patologia che ancora oggi è prima causa di cecità irreversibile nel mondo. Infatti, l’aumento della pressione intraoculare, nella maggior parte dei casi, è indicativo di glaucoma, malattia dell’occhio asintomatica e subdola, che, se non viene diagnosticata e curata tempestivamente, può provocare danni irreversibili del nervo ottico e portare anche alla cecità.

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Alla cerimonia ufficiale di donazione, che si è svolta oggi (18 febbraio) al Centro di Salute di Castiglione del Lago, hanno partecipato il sindaco Sergio Batino, il direttore sanitario della USL Umbria 1 Diamante Pacchiarini, il direttore del Distretto sanitario Trasimeno Simonetta Simonetti, il responsabile del Centro di Salute Marco Brunori, e Marco Damiani, medico oculista convenzionato, che hanno ringraziato i rappresentanti dell’associazione Azzurro per l’Ospedale presenti, la presidente Maida Chiara Pagliccia e il figlio Damiano Pippi, che hanno illustrato anche i prossimi obiettivi di solidarietà dell’associazione.

Il nuovo tonometro a soffio andrà a supportare e a completare quello tradizionale di Goldmann già in uso, consentendo di ampliare l’attività di diagnosi e follow-up del glaucoma e di effettuare uno screening sulla popolazione del Trasimeno, dove si registra un’alta incidenza di tale malattia (circa il 3%) rispetto alla media nazionale (1-2%). L’alta prevalenza della patologia sul territorio è legata in particolare alla familiarità e al numero crescente degli anziani: l’incidenza del glaucoma, infatti, cresce con l’aumentare dell’età fino a valori del 4-8% nella popolazione ultrasettantenne.

A differenza dei tonometri più frequentemente utilizzati, lo strumento donato, dal costo di circa 10mila euro, permette di misurare il tono o pressione oculare senza contatto con l’occhio, eliminando anche la necessità di instillazione di collirio anestetico e di fluoresceina, cosa che rappresenta un vantaggio non soltanto per i pazienti in termini di comfort, ma anche per l’azienda in termini di costi. L’esame con il nuovo tonometro è veloce, per niente invasivo e molto preciso, non essendo influenzato da altre caratteristiche corneali come lo spessore e la rigidità.

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