Codice a barre genetico riesce a memorizzare la storia delle cellule I ricercatori, del Wyss Institute e della Harvard Medical School di Boston, negli Stati Uniti, hanno realizzato un “codice a barre” genetico che memorizza in tempo reale la divisione delle singole cellule dell’ organismo. Questo ha permesso di ricostruirne a ritroso l’evoluzione fino a risalire alle primissime fasi dello sviluppo embrionale, il tutto messo a punto e testato sui topi. A cosa potrebbe servire? A testare come insorgono e si sviluppano le malattie come i tumori.
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Gli scienziati di Boston hanno pubblicato lo studio sulla rivista “Science” dove uno di loro, George Church, spiega: «I metodi attuali per tracciare lo sviluppo possono mostrare soltanto delle istantanee, perché richiedono che venga fisicamente arrestato lo sviluppo delle cellule per vedere come appaiono nei diversi momenti: è come guardare i fermo immagine di un film».
Il nostro codice genetico a barre permette invece di ricostruire la storia completa dello sviluppo di ogni cellula matura, “che è un po’ come rimandare indietro il film in tempo reale“. Il codice a barre genetico è stato prodotto usando uno speciale tipo di sequenza di Dna che contiene le informazioni necessarie a produrre una molecola di Rna modificata (chiamata homig guide Rna, hgRna): questa molecola è progettata in modo da guidare l’ enzima ‘ forbice’ Cas9 affinché tagli nel Dna la sequenza ‘ madre’ che ha generato l’ hgRna.
Quando la cellula ripara il taglio, può introdurre delle mutazioni genetiche che finiscono per accumularsi nel tempo creando così un codice a barre unico.
Questo rappresenta “una pietra miliare per la biologia dello sviluppo – spiega il ricercatore Donald Ingber – perché consente di capire il processo che porta una singola cellula a formare un intero organismo adulto: se applicato a modelli di malattia, potrebbe svelare aspetti inediti sull’ insorgenza di patologie come i tumori”.
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