Aumento infezioni sessuali tra giovani, pronto vademecum SIMaST

In Italia crescono i contagi da IST, calo dell'uso del preservativo

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Aumento infezioni sessuali – Le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) continuano ad aumentare in Italia, con una crescita significativa dei casi tra il 2019 e il 2022, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). A destare particolare preoccupazione sono i comportamenti a rischio tra i più giovani, sempre più coinvolti in pratiche sessuali occasionali. La Società Interdisciplinare per lo Studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (SIMaST) ha presentato un vademecum sul sesso sicuro per sensibilizzare soprattutto gli adolescenti sull’importanza della prevenzione e della consapevolezza.

Durante il X Congresso Nazionale della SIMaST, in programma il 17 e 18 ottobre 2024 a Roma, presso l’Hotel Quirinale, oltre 200 esperti di diverse discipline – tra cui infettivologi, dermatologi, ginecologi e urologi – discuteranno delle sfide attuali legate alle IST. Il congresso sarà anche l’occasione per lanciare il vademecum, un opuscolo informativo pensato per la popolazione e destinato in particolare ai giovani, con l’obiettivo di diffondere conoscenze sui comportamenti sessuali sicuri e ridurre i contagi.

Aumento infezioni sessuali  Dati in crescita per gonorrea, sifilide e clamidia

I dati preliminari del sistema di sorveglianza sentinella delle IST in Italia, coordinato dal Centro Operativo AIDS (COA) dell’ISS, evidenziano un aumento preoccupante delle infezioni. La gonorrea ha registrato 1200 casi nel 2022, rispetto agli 820 del 2021, con un incremento del 50%. Anche la sifilide è in aumento: i casi sono passati da 580 nel 2021 a 700 nel 2022, segnando un incremento del 20%. La clamidia, una delle IST più diffuse, ha visto un aumento del 25%, passando dagli 800 casi del 2019 ai 993 del 2022.

Secondo Barbara Suligoi, Direttore del COA e Presidente del Congresso SIMaST, la crescita delle IST non può essere spiegata solo con la socializzazione post-pandemica. Infatti, rispetto al 2019, i casi di gonorrea sono raddoppiati (+100%) e quelli di sifilide sono aumentati del 50%. Suligoi sottolinea che la fascia d’età più colpita è quella dei giovani sotto i 25 anni, con un’incidenza della clamidia che raggiunge il 7% tra le ragazze di questa fascia d’età, mentre tra le donne sopra i 40 anni si ferma all’1%. La clamidia è spesso asintomatica, il che contribuisce alla sua diffusione: tre casi su quattro nelle giovani donne non presentano sintomi evidenti.

Aumento infezioni sessuali  Calo dell’uso del preservativo tra gli adolescenti

Un altro dato allarmante riguarda l’utilizzo del preservativo tra i giovani sessualmente attivi. Lo Studio internazionale HBSC (Health Behaviour in School-aged Children), a cui ha partecipato l’ISS, ha rilevato un calo significativo nell’uso del profilattico tra i quindicenni. Nel 2022, solo il 69,4% dei ragazzi e il 61,6% delle ragazze di 15 anni hanno dichiarato di aver utilizzato il preservativo durante l’ultimo rapporto sessuale. A 17 anni, queste percentuali scendono ulteriormente: il 65,9% dei maschi e il 56,8% delle femmine. Rispetto al 2014, si è registrata una riduzione del 9% tra i ragazzi e del 6% tra le ragazze, un trend preoccupante che riflette una crescente disinformazione.

Il vademecum della SIMaST per la prevenzione

Di fronte a questi dati, la SIMaST ha elaborato un vademecum con l’obiettivo di fornire informazioni chiare e accessibili sui rischi legati alle IST e sui comportamenti preventivi. Questo strumento sarà disponibile gratuitamente online e sarà rivolto principalmente ai giovani, i più esposti ai rischi di infezione.

Secondo Luca Bello, presidente della SIMaST, il vademecum è pensato per colmare le lacune informative che spesso caratterizzano le prime esperienze sessuali degli adolescenti. La scuola e la famiglia, che dovrebbero essere i principali canali di educazione sessuale, risultano spesso assenti o inefficaci. Il vademecum mira quindi a sensibilizzare i giovani sui comportamenti a rischio, a far conoscere le IST e a promuovere l’uso di strumenti come il preservativo. Viene inoltre sottolineata l’importanza di riconoscere i sintomi delle infezioni e di rivolgersi prontamente a un medico in caso di sospetto contagio.

Le dieci regole d’oro per il sesso sicuro

Il vademecum della SIMaST include un decalogo di regole per il sesso sicuro, che dovrebbe essere sempre tenuto a mente dai giovani. Tra le regole fondamentali, la SIMaST raccomanda l’uso del preservativo in tutti i rapporti occasionali e ricorda che la pillola anticoncezionale, pur prevenendo le gravidanze, non protegge dalle IST. Un altro punto critico è evitare rapporti sessuali durante il consumo di alcol o droghe, poiché queste sostanze possono compromettere la capacità di prendere decisioni sicure.

Alcuni comportamenti a rischio, come il chemsex, il “calippo tour” e la “sex roulette”, sono in crescita, specialmente tra i più giovani, e sono incoraggiati dall’uso di app e social network. Queste pratiche non solo mettono a rischio la salute fisica, ma possono avere conseguenze sociali e psicologiche profonde.

Il ruolo delle istituzioni e le proposte legislative

A livello istituzionale, si stanno facendo passi avanti per affrontare l’emergenza delle IST. Una proposta di legge, presentata dall’On. Mauro D’Attis il 13 ottobre 2022, mira a riformare la Legge 135/90, introducendo una serie di misure per contrastare l’HIV, il Papilloma Virus e le IST. Tra le proposte più rilevanti c’è l’abbassamento dell’età minima per accedere ai test HIV senza autorizzazione parentale a 14 anni e la promozione di campagne di prevenzione nelle scuole.

Parallelamente, il Ministero della Salute sta elaborando un Piano Nazionale Strategico per la prevenzione di HIV, epatiti virali e IST, che potrebbe rendere l’Italia il primo Paese in Europa ad adottare un piano così esteso. Tra gli obiettivi principali del piano ci sono il miglioramento dell’accesso ai test, la creazione di una rete di centri specializzati sul territorio e la formazione di personale sanitario qualificato nel trattamento delle IST.

Il piano prevede anche agevolazioni per le fasce più deboli della popolazione, come la riduzione dei costi dei test e la costruzione di laboratori diagnostici di eccellenza. Inoltre, sarà dato un ruolo centrale alla scuola, che dovrà contribuire all’educazione sessuale e alla sensibilizzazione dei giovani.

Conclusione

L’aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili in Italia è un fenomeno preoccupante, soprattutto per la fascia giovanile. La SIMaST, con il suo vademecum e il Congresso Nazionale, si propone di dare un contributo concreto alla diffusione della consapevolezza e della prevenzione. Tuttavia, per affrontare efficacemente il problema delle IST, sarà necessario un impegno coordinato delle istituzioni, della scuola, della famiglia e dei professionisti sanitari.

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