Salute: 3 mln portatori sani beta talassemia, prima campagna nazionale

Da un'aspettativa di vita che non superava 25 anni alla terapia genica che potrà curarla

 
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Salute: 3 mln portatori sani beta talassemia, prima campagna nazionale

Terapia genica contro la beta talassemia per un futuro senza trasfusioniSettemila persone colpite in Italia. Oltre 3 milioni di portatori sani, con picchi di incidenza in Sardegna (12,9%), Sicilia (7-8%) e Puglia (5-8%). Un test per la diagnosi nel pancione, messo a punto in Sicilia ed ‘esportato’ nel mondo. La beta talassemia è “una patologia di cui si parla poco, sottostimata, sottodiagnosticata, su cui è necessario diffondere cultura”. Perché se “fino a 30 anni fa l’aspettativa di vita era intorno ai 25 anni, oggi grazie ai nuovi farmaci la prognosi è aperta, con la terapia genica che potrebbe addirittura, a breve, sconfiggerla definitivamente”. Lo sottolineano i promotori della prima campagna nazionale di sensibilizzazione sulla malattia, presentata dall’Associazione Piera Cutino al ministero della Salute.

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“Il progetto prevede cinque talk, momenti informativi rivolti alla popolazione attraverso brevi confronti tra medici e pazienti su argomenti ogni volta diversi; una forte attività sui social con il coinvolgimento di influencer, e una raccolta fondi online attraverso la vendita di t-shirt – spiega Giuseppe Cutino, fratello di Piera venuta a mancare nell”82 per la beta talassemia, e fondatore dell’associazione e lei intitolata – Si inizierà in contemporanea con l’8 maggio, Giornata mondiale della beta talassemia. Vogliamo diffondere una corretta informazione coinvolgendo i massimi esperti, fra cui Franco Locatelli che terrà un webinar proprio sulla terapia genica”.

L’Associazione Piera Cutino – ricorda una nota – ha finanziato la costruzione del Campus di Ematologia ‘Franco e Piera Cutino’ all’interno dell’ospedale Cervello di Palermo, divenuto punto di riferimento internazionale. “Da anni siamo in prima linea – afferma Aurelio Maggio, direttore del Campus – e abbiamo messo a punto, primi al mondo, la diagnosi prenatale precoce per talassemia, la celocentesi. Un esame che permette di conoscere se il feto sia affetto o meno dalla patologia. I vantaggi di questa tecnica sono molteplici. Infatti il prelievo avviene per via trans-vaginale con meno dolore, e si effettua a soli 15 giorni dal concepimento con vantaggi anche psicologici notevoli per la donna”.

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