Vaccino contro morbillo efficace anche contro altre malattie
Recenti studi, della Princeton University, attesterebbero che il vaccino contro il morbillo sarebbe un potentissimo aiuto per la salute umana, molto più di quanto se ne sapeva fino ad oggi. La vastità dei benefici del vaccino è stata scoperta da uno studio americano pubblicato sulla rivista Science. I ricercatori della Princeton University hanno sottoposto ad analisi epidemiologica l’ipotesi che il virus del morbillo non solo uccida milioni dei linfociti T durante il corso della malattia, ma depotenzi fortemente anche tutti gli altri linfociti che rimangono nell’organismo.
© Protetto da Copyright DMCA |
LA MALATTIA AZZERA LA MEMORIA DELLE CELLULE IMMUNITARIE
Il morbillo, infatti, ‘azzera’ in qualche modo la memoria delle cellule immunitarie, che restano concentrate solo sulla lotta al morbillo, indebolendosi nei confronti di tutte le altre infezioni. Quella che fino a oggi era una semplice osservazione empirica, cioè il fatto che nei Paesi in cui viene introdotto il vaccino del morbillo scende la mortalità anche per altre cause, è stato ora comprovato dalle analisi effettuate sulle popolazioni di Stati Uniti, Gran Bretagna e Danimarca.
IL PERICOLO NEI TRE ANNI SUCCESSIVI
Bryan Grenfell, uno degli autori della ricerca, ha spiegato infatti che le banche-dati di queste popolazioni indicano che «dopo l’introduzione del vaccino e quindi la riduzione dei casi di morbillo, c’è stato un crollo delle morti per altre malattie infettive». Nelle parole di Jessica Metcalf, professoressa di Biologia evolutiva alla Princeton University: «Eravamo già a conoscenza del fatto che il virus del morbillo attacca la memoria del sistema immunitario, ma ora questo studio evidenzia come l’immunosoppressione duri estremamente più a lungo di quanto previsto. Se qualcuno si ammala di morbillo oggi, fra tre anni potrebbe morire di un’infezione che non l’avrebbe mai ucciso se si fosse vaccinato».
IL MORBILLO UCCIDE
Lo si diceva da tempo e ora è arrivata la conferma allarmante: nel 2017 in Europa il morbillo ha ucciso 35 persone e ne ha fatte ammalare 21.315, cioè il 400% in più rispetto al 2016, in cui invece era stato segnato un ‘record’ al ribasso con 5.273 casi. I Paesi più colpiti sono stati Romania, Italia e Ucraina. A fare il punto è l’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in occasione dell’incontro tra i ministri della Salute europei in Montenegro.
QUINDICI PAESI CON OLTRE 100 CASI. Dei 53 Paesi della regione europea dell’Oms, 15 hanno avuto epidemie con più di 100 casi. I primi tre sono stati Romania (5.562), Italia (5.006) e Ucraina (4.767). A facilitare la diffusione del morbillo c’è stata la somma di più fattori, secondo l’Oms: il calo complessivo del tasso di copertura vaccinale, più consistente nelle fasce di popolazione più emarginate, l’interruzione nelle forniture vaccinali e sistemi di sorveglianza delle malattie che non hanno funzionato sempre in modo ottimale.
Commenta per primo