Diagnosi e terapia del melanoma dottor Fausto Roila
Il melanoma cutaneo è un tumore maligno che origina dai melanociti (cellule della pelle che producono melanina), i quali iniziano a proliferare senza controllo.
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I melanomi si possono sviluppare su una pelle integra, sana e asintomatica, oppure a partire da un neo (o nevo) preesistente fin dalla nascita (congenito) o comparso durante il corso della vita (acquisito). Talvolta, queste forme tumorali possono insorgere anche sulla congiuntiva e sulla mucosa orale o genitale.
Nella genesi del melanoma, assume un ruolo centrale l’esposizione eccessiva alle radiazioni ultraviolette, principalmente rappresentata dai raggi del sole ma in alcuni casi anche dalle lampade abbronzanti. Se intensa e intermittente, infatti, questa esposizione può danneggiare il DNA delle cellule cutanee e innescare la trasformazione tumorale. Gravi scottature solarisubite nell’infanzia e nell’adolescenza aumentano fortemente il rischio di melanoma.
I soggetti con fototipo 1-2 (pelle chiara, con lentiggini, capelli e occhi chiari) hanno una maggiore predisposizione a sviluppare un melanoma, rispetto a persone di carnagione scura/olivastra e con occhi, capelli scuri/neri (fototipo 4).
Possono favorire l’insorgenza del tumore anche la familiarità (il rischio aumenta se si è verificato almeno un altro caso di melanoma in uno o più parenti di 1° grado), la genetica e gli stati di immunosoppressione.
Anche i pazienti con un’anamnesi personale positiva per un precedente melanoma corrono un aumentato rischio di sviluppare altri tumori cutanei.
Altri fattori a cui prestare attenzione sono la presenza di un neo congenito di grandi dimensioni e l’aumento del numero di nevi melanocitici acquisiti. Nevi atipici (displastici) possono essere considerati precursori di un melanoma.
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