Ulcera del Buruli, malattia rara, è epidemia in Australia, ma che cos’è? Come si cura? [Video]

 
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[quads id=1]  04/16/2018 Ulcera del Buruli, malattia rara, è epidemia in Australia, ma che cos’è? – E’ allarme in Australia, in alcune regioni dello Stato di Victoria, dove si e’ registrata una forte diffusione di una malattia rara, l’ ulcera del Buruli (anche ulcera carnivora). Il propagarsi ha assunto ormai dimensioni preoccupanti, anche perché gli esperti non capiscono come si diffonda. Questa malattia, infatti, e’ comune nelle zone tropicali e in particolare in Africa, ma non in Australia. E nello stesso continente australiano, non sono stati registrati casi in Nuovo Galles del Sud, Australia del Sud e Tasmania. Al contrario, in alcune zone nello Stato Victoria nel 2016 c’ e’ stata un’ impennata con 182 nuovi casi, cui e’ seguito un ulteriore incremento nel 2017, arrivando a 236 casi a novembre.

La Malattia

Causata da un micobatterio (mico-bacterium ulcerans) simile agli agenti della tubercolosi e della lebbra, l’ulcera del Buruli è una malattia che colpisce soprattutto i bambini, il cui sistema immunitario non è in grado di contrastare questa questo batterio. Per tale ragione è detta anche lebbra dei bambini.

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L’agente patologico si trova in prevalenza vicino ai fiumi che scorrono lentamente e presso le acque stagnanti, specialmente nelle aree che hanno subito un forte degrado ambientale. La malattia stessa prende il nome dalla città ugandese di Buruli, dove è stata diagnosticata per la prima volta.

Come si manifesta l’infezione

L’ infezione si manifesta con un nodulo indolore o un rigonfiamento che puo’ far pensare a un morso di insetto. Lentamente si diffonde sotto la pelle, colpendo i tessuti fino ad apparire sulla pelle come un’ ulcera. Tra le zone del corpo, colpisce piu’ frequentemente le braccia o le gambe. Se solitamente basta un ciclo di antibiotici, in rari casi e’ richiesta la rimozione della pelle infettata o addirittura l’ amputazione.

Paul Johnson, esperto internazionale di ulcera del Buruli, ritiene che sia molto probabile che il batterio ‘ Mycobacterium ulcerans‘ si trasmetta attraverso zanzare e opossum, ma i modi di contatto e diffusione restano ignoti. In un articolo pubblicato sul Medical Journal of Australia, un team di esperti guidati dal professore Daniel O’ Brien ha esortato il governo a finanziare la ricerca sul batterio e a portare avanti un’ indagine ad ampio spettro sull’ ambiente nel quale si trova, compresi gli animali locali e la loro interazione con gli umani.

Come si cura l’ulcera carnivora

Se nei pazienti il trattamento inizia in maniera precoce, una cura antibiotica per otto settimane è efficace nell’80% dei casi. La terapia comprende spesso i farmaci rifampicina e streptomicina. La claritromicina o la moxifloxacina sono a volte utilizzate invece della streptomicina. Altre terapie possono comprendere l’asportazione dell’ulcera. A seguito della cura dell’infezione, l’area è solitamente contrassegnata da una cicatrice.

 

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