Dottor Salute a domicilio, ecografo e malattie epatiche, intervista Attilio Solinas

 
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Dottor Salute a domicilio, ecografo e malattie epatiche, intervista Attilio Solinas

Una delle applicazioni più frequenti dell’ecografia è lo studio del fegato. E’ un organo facilmente esplorabile nella maggior parte delle condizioni tanto che l’esame ecografico risulta essere la prima metodica di indagine nello studio del fegato. L’ecografia del fegato o epatica, nei pazienti sottoposti a trapianto,  viene impiegata per studiare in dettaglio lo stato del fegato sia prima che dopo l’intervento.

⚕️ L’ecografia epatica è particolarmente indicata nella valutazione oltre che della morfologia, anche della struttura dell’organo e dell’eventuale presenza di patologie tumorali.

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Una ulteriore applicazione dell’ecografia è il monitoraggio della situazione epatica nelle malattie infiammatorie diffuse e nella cirrosi. L’ecografia del fegato risulta anche accurata nella grande maggioranza dei casi nello studio e ricerca di eventuali calcoli nella colecisti.

L’ecografia epato-biliare viene utilizzata per lo studio del fegato e delle vie biliari. L’indagine trova indicazione soprattutto nella valutazione di quadri patologici noti a carico del distretto, spesso evidenziati nel corso di precedenti indagini.

L’ecografia del fegato e delle vie biliari, quindi, risulta in particolare utile nel follow-up di patologie epatiche sia diffuse (epatomegalia, steatosi, cirrosi epatica,…) che focali (angioma atipico, cisti epatica di grandi dimensioni, angioma tipico e cisti epatica in contesto oncologico, adenoma, iperplasia nodulare focale, patologia neoplastica primitiva e secondaria).

L’esame è inoltre indicato nella valutazione della litiasi biliare e nel follow-up di pazienti con polipi alla colecisti o calcoli alla colecisti in terapia medica con acidi biliari oppure sottoposti a litotrissia extracorporea.

L’ecografia epato-biliare comprende anche lo studio delle strutture vascolari, e può pertanto fornire utili informazioni circa la patologia delle vene sovraepatiche e della vena porta.

L’ecocolordoppler è uno strumento indispensabile nello studio del fegato; la valutazione del sistema portale, infatti, se eseguita in modo accurato, deve prevedere anche la valutazione della presenza e della direzione del flusso ematico, indispensabili nella valutazione dell’ipertensione portale nelle epatopatie e nella diagnosi di esclusione della trombosi portale.

Mediante l’ecocolordoppler è inoltre possibile ottenere informazioni relative al flusso nelle vene sovraepatiche, dato importante sia nella patologia epatica che cardiaca. L’analisi del flusso ematico, inoltre, è spesso utile anche nella valutazione di alcune lesioni focali e nelle formazioni a carico della parete della colecisti.

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