Pelle e acne, problema estetico e di salute, con la dottoressa Veronica Bellini
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L’acne è una infiammazione delle ghiandole pilosebacee con papule (lesioni solide, rilevate dalla superficie cutanea ), pustole (lesioni acneiche più gravi e deturpanti, sono dovute all’azione di germi e insorgono su pregresse papule), comedoni (o punti bianchi e neri), cisti superficiali, suppurate (ripiene di pus) e, nei casi più gravi, fistolizzazioni (quando le cisti si uniscono nella profondità della cute).
La pelle è un vero e proprio organo. Il suo strato più esterno si chiama epidermide. Il derma è lo strato intermedio e contiene importanti strutture di sostegno come il collagene. Da qui nascono i peli e le ghiandole sebacee da cui origina l’acne, che vengono chiamate propriamente ghiandole pilosebacee. Sotto questi tessuti si trova il sottocutaneo.
Ogni pelo ha annessa una ghiandola che produce sebo, cioè il grasso che rende elastica la pelle e che la protegge.
Se la nostra pelle produce sebo in eccesso, si accumula nella ghiandola. Verso i 10 – 12 anni di età, è massima la produzione di sebo, ed è anche il momento in cui l’acne esplode.
Poi, ricordiamo che ad un pelo piccolo corrisponde una grossa ghiandola sebacea; ecco perché il naso e la fronte sono tra le zone più colpite dall’acne. Per approfondire: anatomia della cute.
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