Sinusite, patologia e rimedio a Dottor Salute Dr. Antonio Trichini
Il naso chiuso è un sintomo piuttosto diffuso e fastidioso ma per fortuna di breve durata. Quando perdura a lungo liquidarlo con un semplice raffreddore potrebbe essere troppo riduttivo. Può infatti accadere che i germi responsabili di questo disturbo si annidino nei seni nasali e paranasali, infiammandoli.
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L’infezione di queste strutture è molto difficile da combattere e tende a cronicizzare causando episodi ricorrenti di febbre, cefalee, ostruzione e secrezione nasale. E’ questo il quadro tipico della sinusite, una malattia fastidiosa e piuttosto diffusa. Si stima infatti che nei Paesi industrializzati una percentuale di popolazione compresa tra il 3 ed il 10% sia colpita da sinusite cronica.
Negli ultimi anni, con l’avvento delle moderne tecniche diagnostiche il concetto di sinusite è stato rivoluzionato. Oggi si preferisce parlare di rinosinusite, cioè di un processo infiammatorio che coinvolge contemporaneamente sia il naso (rinite) sia uno o più degli otto seni o cavità paranasali (sinusite).
I SENI PARANASALI
I seni paranasali sono quattro paia di piccole cavità piene di aria che fanno parte del cranio e che comunicano col naso attraverso un orifizio chiamato ostio. Le loro funzioni sono molteplici: sono essenziali per la funzionalità e la protezione dell’apparato respiratorio, aumentano la percezione degli odori, alleggeriscono la scatola cranica e regolano la tonalità della voce.
La pressione all’interno di queste piccole cellette dev’essere uguale a quella esterna. Se questa comunicazione tra esterno ed interno si interrompe, per esempio per l’accumulo di muco, la respirazione diventa difficile e possono comparire i sintomi tipici della rinosinusite.
Questa patologia è spesso causata da virus e talvolta da batteri o funghi. Sebbene la maggior parte dei raffreddori si risolva nel giro di pochi giorni talvolta questo banale disturbo può tramutarsi in sinusite (0,5 -2% dei casi). I germi possono infatti infiammare i seni aumentando la produzione di muco e ostruendo il flusso aereo. Si entra così in un circolo vizioso dove la sovraproduzione di muco da parte della membrana che riveste i seni mantiene l’occlusione degli orifizi.
I seni paranasali sono infatti tappezzati da una mucosa che in presenza di sinusite secerne a sua volta un liquido vischioso che, oltre ad ostacolare il respiro, comprime i recettori del dolore presenti nella mucosa stessa.
Classificazione e Cause
Volendo essere pignoli per sinusiti croniche si intendono episodi di durata superiore alle 4-5 settimane, mentre le sinusiti ricorrenti sono caratterizzate da episodi che si ripresentano frequentemente (almeno tre volte all’anno).
Esistono poi sinusiti di origine odontogena caratterizzate dalla monolateralità dei sintomi; di solito sono causate da problemi (ascesso) di uno dei molari superiori, la cui radice, trovandosi ancorata nel seno mascellare può causarne l’infezione.
La sinusite può essere provocata o favorita anche da moltissimi altri fattori come: esposizione professionale a sostanze irritanti, uso cronico di farmaci, asma bronchiale, deviazione del setto nasale, traumi facciali, presenza di polipi, alterazioni ormonali ed allergie.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute/sinusite.html
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