
Correctseq cura il primo paziente con anemia falciforme

Correctseq cura il primo paziente con anemia falciforme
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SHANGHAI, 28 agosto 2025 — Una svolta storica nel trattamento delle malattie genetiche rare arriva dalla Cina: la biotech CorrectSequence Therapeutics (Correctseq) ha annunciato di aver trattato con successo il primo paziente affetto da anemia falciforme tramite la sua terapia sperimentale CS-101, basata sulla tecnologia di base editing ad alta precisione. Il caso, parte di uno studio clinico condotto in collaborazione con The First Affiliated Hospital of Guangxi Medical University, rappresenta il primo utilizzo clinico del base editing per questa patologia in Cina e apre le porte a nuove prospettive terapeutiche per milioni di persone nel mondo affette da emoglobinopatie.
La protagonista di questa prima sperimentazione clinica è una paziente nigeriana di 21 anni, con una lunga storia di crisi vaso-occlusive ricorrenti, una delle manifestazioni più dolorose e debilitanti dell’anemia falciforme. Dopo il trattamento con CS-101, la paziente ha sperimentato un aumento sostenuto dei livelli di emoglobina fetale (HbF) e una significativa riduzione dell’emoglobina falciforme (HbS). Sei mesi dopo l’infusione, il rapporto HbF/HbS si è stabilizzato a 6,5:3,5, con emoglobina totale superiore a 120 g/L. Durante tutto il periodo di follow-up, non ha manifestato nuove crisi e ha potuto riprendere una vita normale, segnando un risultato clinico straordinario.
La terapia CS-101 utilizza una piattaforma proprietaria chiamata transformer Base Editing (tBE), sviluppata dai co-fondatori scientifici di Correctseq e pubblicata su Nature Cell Biology nel 2021. A differenza della tecnologia CRISPR/Cas9, che taglia il DNA, il base editing permette di modificare singole lettere del codice genetico con estrema precisione, riducendo drasticamente il rischio di mutazioni indesiderate, riarrangiamenti cromosomici o gravi effetti collaterali. Nel caso di CS-101, il trattamento agisce modificando un elemento regolatore nel promotore dei geni della γ-globina (HBG1/2), stimolando la produzione di emoglobina fetale (HbF), una forma naturale di emoglobina che non falcizza e non causa anemia.
I dati clinici raccolti sono estremamente incoraggianti:
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Emoglobina iniziale: 67,3 g/L
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Emoglobina totale dopo 6 mesi: >120 g/L
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HbF da 4,4% a oltre 60%
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HbS ridotta a meno del 40%
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Nessuna crisi vaso-occlusiva o effetti collaterali gravi
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Recupero emopoietico completo: attecchimento dei neutrofili in 13 giorni, conta piastrinica >50×10⁹/L in 21 giorni
Secondo Correctseq, CS-101 garantisce un’efficienza superiore rispetto ai protocolli CRISPR/Cas9 attualmente in sperimentazione clinica, senza necessità di un donatore compatibile.
L’anemia falciforme è una malattia monogenica ereditaria causata da una mutazione nel gene della β-globina. I globuli rossi assumono una forma a falce, diventando rigidi e fragili, con conseguenti anemia cronica, crisi dolorose, rischio infettivo aumentato e danno progressivo agli organi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 300.000 neonati nascono ogni anno con questa condizione, prevalentemente in Africa, Medio Oriente, Mediterraneo e Asia meridionale. Inoltre, il 3,5% della popolazione mondiale è portatore della mutazione falciforme.
Ad oggi, le terapie disponibili sono:
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Farmaci sintomatici
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Trasfusioni regolari
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Trapianto di cellule staminali emopoietiche, spesso limitato dalla mancanza di donatori compatibili
L’introduzione di terapie curative basate sull’editing genetico, come CS-101, rappresenta una speranza concreta per i milioni di pazienti in attesa di una cura.
La piattaforma CS-101 non si limita all’anemia falciforme. È infatti in fase avanzata di sperimentazione anche per la β-talassemia, un’altra grave emoglobinopatia ereditaria.
Secondo Correctseq:
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Circa 20 pazienti (con anemia falciforme o β-talassemia) sono già stati trattati con CS-101
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Il primo paziente con β-talassemia è rimasto trasfusione-indipendente per oltre 22 mesi
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I trial di fase I si sono conclusi con risultati positivi
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I trial cardine di fase II/III inizieranno a breve, con arruolamento globale in corso
Correctseq è una delle prime biotech cinesi a sviluppare una tecnologia di editing genetico di ultima generazione. Nata nell’ecosistema innovativo della ShanghaiTech University, l’azienda è guidata da un team internazionale con competenze in biologia molecolare, bioinformatica e medicina traslazionale. La missione di Correctseq è chiara: rendere disponibili terapie genetiche curative per un’ampia gamma di patologie, con una pipeline che include:
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Malattie rare genetiche
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Disordini metabolici
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Condizioni cardiovascolari
L’obiettivo è offrire soluzioni sicure, accessibili ed efficaci, contribuendo a ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure. Il successo di CS-101 rappresenta molto più di un progresso scientifico. È il segnale che l’editing genetico di precisione, una tecnologia fino a pochi anni fa confinata ai laboratori sperimentali, sta entrando nella pratica clinica, con risultati concreti. Mentre le terapie CRISPR hanno già ottenuto l’approvazione per alcune patologie, il base editing rappresenta la nuova frontiera, per la sua capacità di agire con maggiore controllo e sicurezza. Con il trattamento riuscito del primo paziente affetto da anemia falciforme, Correctseq e la sua terapia CS-101b una nuova era della medicina genetica. Un approccio più preciso, più sicuro e più accessibile, che potrebbe finalmente offrire una cura reale a chi, fino a oggi, ha dovuto convivere con una malattia invalidante e cronica.
I prossimi mesi saranno cruciali per confermare l’efficacia del trattamento su larga scala, ma il cammino è tracciato. E se i risultati continueranno a essere questi, CS-101 potrebbe diventare la prima terapia best-in-class per le emoglobinopatie — e una pietra miliare nella storia della medicina moderna.
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