
Coco: “Ora l’aspettativa di vita è come nella popolazione sana”
“Novartis è impegnata da oltre vent’anni nella gestione della leucemia mieloide cronica (LMC), con terapie che hanno rivoluzionato la prognosi della malattia”. Lo ha dichiarato Paola Coco, direttore medico di Novartis Italia, durante l’incontro “Qualità di vita e leucemia mieloide cronica: la ricerca che dà voce ai pazienti”, organizzato a Milano.
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“Prima dell’arrivo degli inibitori delle tirosina chinasi (TKI) – ha spiegato Coco – l’aspettativa di vita era inferiore al 20%. Oggi, grazie ai progressi terapeutici, può essere paragonata a quella della popolazione generale”.
Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati di due studi: “La qualità di vita dei pazienti con LMC” di Elma Research e il sondaggio internazionale “CML SUN”. “Dai dati emerge che circa il 40% dei pazienti vive effetti collaterali significativi per tutta la durata del trattamento – ha detto Coco – e questi possono portare a riduzioni del dosaggio o all’interruzione della cura, compromettendo l’efficacia”.
Un dato che evidenzia l’importanza della comunicazione tra medico e paziente: “Serve più ascolto e attenzione alle esigenze quotidiane dei pazienti per migliorare l’aderenza terapeutica e, di conseguenza, gli esiti”.
Per questo, Novartis sta sviluppando una piattaforma digitale, in collaborazione con le associazioni di pazienti, che permetterà di monitorare la qualità della vita attraverso questionari strutturati, così da orientare strategie terapeutiche sempre più personalizzate.
(Ssv/Adnkronos Salute)
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