Terapie mirate per l’asma infantile grave

Nuovi approcci terapeutici per l’asma nei bambini

Al XXVII Congresso Nazionale SIAIP di Milano (3-5 aprile 2025), esperti hanno discusso nuove strategie per trattare l’asma grave pediatrica, che colpisce oltre il 3% dei bambini. Questa forma di asma resiste alle terapie inalatorie tradizionali, aumentando i costi sanitari e incidendo sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.

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Secondo il prof. Michele Miraglia del Giudice, presidente SIAIP, l’uso di anticorpi monoclonali ha cambiato il trattamento dell’asma grave nei bambini. Questi farmaci agiscono su specifici meccanismi infiammatori, permettendo cure mirate. Tra le principali opzioni disponibili:

  • Omalizumab: blocca le IgE, indicato nell’asma allergico.
  • Mepolizumab e Reslizumab: colpiscono l’interleuchina-5 (IL-5), efficaci nell’asma eosinofilico.
  • Benralizumab: riduce gli eosinofili bloccando il recettore dell’IL-5.
  • Dupilumab: inibisce il recettore dell’IL-4, usato anche per la dermatite atopica.
  • Tezepelumab: agisce sulla linfopoietina timica stromale, con ampio raggio d’azione.

Questi trattamenti riducono le riacutizzazioni, migliorano il controllo della malattia e limitano l’uso di corticosteroidi sistemici.

Il prof. Gianluigi Marseglia, past president SIAIP, ha sottolineato che alcuni anticorpi monoclonali hanno applicazioni in altre patologie. Omalizumab è approvato per l’orticaria cronica spontanea, mentre Dupilumab è utilizzato per la dermatite atopica dai 6 mesi e per l’esofagite eosinofila sopra i 12 anni.

Il congresso ha inoltre evidenziato il ruolo delle tecnologie digitali nella gestione dell’asma. App e dispositivi con sensori integrati monitorano l’aderenza terapeutica e forniscono dati sulla qualità dell’aria. L’intelligenza artificiale elabora feedback personalizzati per ottimizzare il controllo della malattia.

L’integrazione tra terapie biologiche e strumenti digitali rappresenta un nuovo modello di cura per l’asma grave infantile, migliorando la gestione della patologia e la qualità di vita dei giovani pazienti.

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