Biostampante evita la rimozione di colon e retto

Nuova tecnologia per la rigenerazione intestinale

Biostampante evita la rimozione di colon e retto
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Biostampante evita la rimozione di colon e retto

Biostampante evita la rimozione – Una biostampante colonoscopica di nuova generazione consentirà di ricostruire la mucosa intestinale, evitando la rimozione chirurgica del colon e del retto nei pazienti affetti da colite ulcerosa e poliposi adenomatosa familiare. Il progetto, denominato Tentacle, prenderà il via a gennaio 2025 con il supporto dell’Unione Europea, coinvolgendo l’Università di Pisa e altre istituzioni accademiche e industriali.

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Le patologie del colon-retto interessano circa 2,2 milioni di persone in Europa, con un forte impatto sulla qualità della vita. Attualmente, il trattamento più comune per le forme gravi è la proctocolectomia, un intervento invasivo che prevede l’asportazione della parte terminale del colon e del retto. Tentacle propone un approccio innovativo basato sulla rigenerazione dei tessuti, eliminando la necessità di ricorrere alla chirurgia demolitiva.

Il dispositivo progettato opererà direttamente all’interno dell’intestino, utilizzando una procedura minimamente invasiva. Grazie all’intelligenza artificiale, sarà in grado di monitorare la qualità della stampa e adattare il trattamento alle caratteristiche individuali di ciascun paziente. Il progetto prevede inoltre lo sviluppo di biomateriali avanzati, capaci di replicare la struttura del tessuto intestinale e di rilasciare farmaci in modo controllato.

Finanziato nell’ambito del programma Horizon Health 2024, Tentacle ha ricevuto un contributo di circa 8 milioni di euro, di cui 1 milione destinato al Centro di Ricerca Enrico Piaggio dell’Università di Pisa.

Il consorzio di ricerca comprende dieci partner accademici e industriali. Oltre all’Università di Pisa, partecipano l’Università di Würzburg (Germania), coordinatrice del progetto, l’Università di Ghent (Belgio), l’Università di Torino e il Politecnico di Torino. Sono coinvolte anche aziende specializzate come ADBioink (Turchia), ThioMatrix (Austria), BeWarrant (Belgio) e Scinus Cell Expansion Netherland B.V. (Paesi Bassi), oltre all’Istituto Superiore di Sanità italiano.

L’iniziativa mira a rivoluzionare il trattamento delle patologie del colon-retto, offrendo una soluzione meno invasiva e più efficace per milioni di pazienti.

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