Approvato il piano triennale per contenere il fenomeno
La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato la delibera che sancisce l’attuazione delle misure previste dall’Intesa Stato-Regioni del 17 aprile 2025 sul Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza (PNCAR) 2022-2025. Per il triennio 2023-2025 sono stati stanziati 1.946.769 euro, destinati a un insieme articolato di iniziative di prevenzione e contenimento della resistenza antimicrobica e delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria.
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Le azioni individuate si sviluppano lungo tre assi prioritari: il monitoraggio, l’impiego corretto degli antimicrobici e la sensibilizzazione pubblica. Obiettivo generale è arginare la diffusione dei batteri resistenti, un problema sanitario che rappresenta una minaccia crescente a livello globale per le sue ricadute sulla cura dei pazienti, sull’organizzazione dei servizi e sulla sostenibilità economica.
Un nodo centrale del piano riguarda l’istituzione di un sistema regionale di sorveglianza che prevede la produzione periodica di rapporti sull’impiego degli antibiotici negli ospedali e sul territorio, coinvolgendo le strutture sanitarie pubbliche. Le informazioni raccolte includeranno dati sui consumi, sulla circolazione di batteri resistenti e sull’incidenza delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali, con aggiornamenti annuali.
Al fianco di questo sistema sarà rafforzato il controllo ambientale, con l’introduzione del monitoraggio delle resistenze antimicrobiche nei reflui urbani. Il progetto seguirà le direttive dell’Istituto Superiore di Sanità e rappresenta un elemento innovativo nella programmazione regionale.
Ulteriori interventi riguardano il controllo dell’utilizzo di gel disinfettante all’interno delle strutture sanitarie e la valutazione annuale dell’aderenza del personale alle procedure igieniche delle mani, eseguita tramite osservazioni condotte da operatori qualificati secondo i protocolli dell’OMS.
Il settore veterinario sarà coinvolto con l’applicazione delle linee guida nazionali sull’uso prudente degli antibiotici negli animali, sia da reddito sia domestici. Questi documenti saranno pubblicati sui canali ufficiali regionali e accompagnati da campagne informative rivolte agli operatori del comparto zootecnico e veterinario.
Il piano assegna particolare importanza alla formazione e alla comunicazione, considerate strumenti essenziali per un’efficace azione di contrasto. Sono previsti percorsi formativi rivolti a studenti delle scuole e delle università, al fine di promuovere una maggiore conoscenza dei rischi derivanti da un uso improprio degli antibiotici. Il portale “Prevenzione Umbria – One Health” sarà arricchito con nuove sezioni tematiche sul tema.
Tutte le misure adottate si ispirano al principio “One Health”, che considera interconnessi i fattori sanitari umani, animali e ambientali. L’approccio integrato è alla base della strategia regionale per una risposta coordinata alla sfida globale della resistenza antimicrobica. L’Umbria punta così a rafforzare il proprio sistema di prevenzione e controllo, promuovendo una cultura sanitaria condivisa e consapevole.
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