Formazione Spallanzani: prevenzione HIV al centro del dibattito

Formazione Spallanzani: prevenzione HIV al centro del dibattito

Operatori e associazioni uniti per abbattere stigma e barriere

Prosegue con determinazione l’impegno dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS nel promuovere la prevenzione dell’HIV e delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST). Dopo aver consolidato una rete territoriale con ASL, consultori, dipartimenti di prevenzione e realtà associative, l’istituto ha recentemente organizzato un corso formativo rivolto a professionisti sanitari e operatori del terzo settore.

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Il programma, intitolato “Diffondere la prevenzione di HIV e IST: counselling, testing e profilassi per popolazioni chiave”, ha coinvolto figure che quotidianamente si interfacciano con soggetti a rischio. L’obiettivo è stato quello di potenziare le competenze nella comunicazione, nell’orientamento al test e nella promozione di strumenti di prevenzione come PrEP, PEP e vaccinazioni.

Secondo Enrico Girardi, direttore scientifico, e Valentina Mazzotta, responsabile del servizio Counseling e Profilassi, la prevenzione deve essere inclusiva, accessibile e priva di stigma. La strategia vincente, riconosciuta anche da UNAIDS, è quella della prevenzione combinata, che integra informazione, supporto psicologico e soluzioni farmacologiche. Fondamentale è il coinvolgimento delle comunità e degli operatori sociali, capaci di raggiungere chi, per motivi culturali o economici, resta ai margini dei servizi sanitari.

Durante l’incontro, è emersa con forza l’importanza di un linguaggio empatico e non giudicante, capace di creare fiducia e abbattere le barriere che ancora ostacolano l’accesso ai test e alle cure. Psicologi, linguisti e counsellor hanno contribuito a delineare un approccio basato sull’ascolto attivo e sulla prossimità relazionale, elementi chiave per costruire un dialogo efficace con le fasce più vulnerabili della popolazione.

Il corso ha rappresentato un momento di condivisione interdisciplinare, in cui esperienze e saperi si sono intrecciati per rafforzare una rete di prevenzione più capillare e umana. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio che lo Spallanzani porta avanti da anni, con l’obiettivo di rendere la salute sessuale un diritto realmente accessibile a tutti.

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