41 strutture italiane nella classifica mondiale di Newsweek
41 bandiere tricolore nella classifica dei migliori ospedali specializzati al mondo stilata da Newsweek in collaborazione con Statista, che fotografa l’eccellenza sanitaria globale nel 2026. La maggioranza di queste strutture si concentra nel Nord Italia, con una quota minore nel Centro, mentre Napoli ospita le uniche due realtà del Sud. Il ranking comprende i primi ospedali in 12 discipline mediche, con dettagli suddivisi per cardiologia e oncologia (top 300), pediatria (top 250), cardiochirurgia, endocrinologia, gastroenterologia, pneumologia e ortopedia (top 150) e neurologia e urologia (top 125). Per neurologia e ostetricia/ginecologia, la classifica è stata ampliata di ulteriori 25 strutture, raggiungendo 150 e 125 ospedali rispettivamente.
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Secondo Newsweek, “gli ospedali specializzati stanno vivendo una crescita rapida, poiché i pazienti cercano cure mirate e avanzate. Che si tratti di malattie rare o interventi complessi, queste strutture offrono competenze specifiche e diventano una scelta privilegiata”. I dati di mercato confermano la tendenza: il settore globale degli ospedali specializzati valeva circa 74,87 miliardi di dollari nel 2023, e si prevede un aumento a 176,53 miliardi entro il 2032, più del doppio in meno di dieci anni.
In Italia, emerge uno squilibrio territoriale evidente: il Nord domina la classifica. La Lombardia è la regione più rappresentata con 16 ospedali, principalmente a Milano, mentre il Lazio segue con 8 strutture a Roma. Il Piemonte vanta 4 ospedali (3 a Torino e 1 a Candiolo), Veneto e Toscana ne contano 3 ciascuna, Emilia Romagna e Campania 2, e Liguria, Friuli e Marche contribuiscono con 1 ospedale a testa. La classifica si basa su una survey online condotta tra maggio e luglio 2025, combinando raccomandazioni di professionisti, dati di accreditamento, certificazioni e un sondaggio Statista.
Il confronto internazionale mostra che, pur essendo ben rappresentata, l’Italia resta dietro a Francia (66 ospedali), Germania (59) e Regno Unito (53). La Spagna, invece, con 28 strutture, è alle spalle del nostro Paese. Gli Stati Uniti dominano il ranking globale con 173 ospedali.
Analizzando le singole specialità, emergono strutture italiane di rilievo. In chirurgia cardiaca, spicca la Mayo Clinic di Rochester (Usa), mentre il primo ospedale italiano è il Centro cardiologico Monzino di Milano, al 24° posto, seguito dal San Raffaele-Gruppo San Donato (33°) e dal Sant’Orsola Malpighi di Bologna (47°). In cardiologia, il Monzino è primo tra le strutture italiane al 14° posto, con San Raffaele al 23° e il Policlinico Gemelli di Roma al 34°.
In endocrinologia, primeggia ancora la Mayo Clinic, mentre il Gemelli è primo ospedale italiano (34°), seguito dal San Raffaele (36°) e dall’Azienda ospedaliero universitaria Pisana (49°). In gastroenterologia, sempre Mayo Clinic al vertice, con il Gemelli 10° in Italia, Humanitas Rozzano 37° e Padova 51°. La neurologia vede il Besta di Milano al 14° posto globale, seguito dal Gemelli (31°) e dal San Raffaele (45°), mentre in neurochirurgia spicca ancora il Besta (17°), Niguarda Milano (57°) e Gemelli (109°).
Per ostetricia e ginecologia, il Gemelli è terzo al mondo, preceduto da due strutture americane (Johns Hopkins e Cleveland Clinic); Niguarda Milano è 22°, l’Istituto Giannina Gaslini di Genova 61°. In oncologia, la Mayo Clinic resta al primo posto, mentre il primo italiano è l’Irccs Ieo di Milano (11°), seguito dall’Istituto nazionale tumori di Milano (27°) e dal Gemelli (29°).
In ortopedia, il Rizzoli di Bologna guida le strutture italiane (11°), seguito dal Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano (41°) e dal Gemelli (87°). In pediatria, il miglior ospedale italiano è il Bambino Gesù di Roma (6°), seguito dal Gaslini (32°) e dai Riuniti Marche Nord – presidio San Salvatore Centro di Pesaro (36°). Per pneumologia, primo centro italiano è il Gemelli, seguito da San Camillo Forlanini (51°) e Sant’Orsola Malpighi (87°). In urologia, il ranking italiano vede Padova (Ospedale Sant’Antonio) al 1° posto, San Raffaele 48° e Gemelli 80°.
Secondo Newsweek, queste strutture rappresentano lo standard globale di eccellenza e offrono ai pazienti le migliori opzioni terapeutiche per affrontare patologie rare o complesse. La classifica si conferma quindi uno strumento fondamentale per orientarsi nella scelta di cure altamente specializzate, combinando competenze mediche, esperienza e innovazione.
Lus/Adnkronos Salute
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