Nuove tecnologie aumentano autonomia e precisione dei pazienti
Presentate oggi a Roma, durante l’evento “Moving Borders in Diabetes Care”, le ultime innovazioni per la gestione del diabete di tipo 1, con l’obiettivo di migliorare la vita quotidiana dei pazienti e ottimizzare l’attività dei centri diabetologici, come sottolineato da Movi Spa. Il diabete di tipo 1, diagnosticato prevalentemente in età infantile, impedisce al pancreas di produrre insulina, rendendo indispensabili iniezioni o microinfusori. Tuttavia, dosare correttamente l’insulina resta complesso a causa delle variazioni individuali in alimentazione, attività fisica e abitudini quotidiane.
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Negli ultimi decenni, il settore biomedicale ha perseguito lo sviluppo del pancreas artificiale, un sistema in grado di replicare la funzione fisiologica del pancreas umano, regolando automaticamente i livelli di glucosio e alleggerendo il carico della gestione quotidiana. Tra le novità più rilevanti figura il Tandem t:slim X2 con Control-IQ, un sistema ibrido a circuito chiuso diffuso in Italia. Come riportato dalla nota di Movi Spa, combina una pompa per insulina, sensore di monitoraggio glicemico e algoritmo che regola automaticamente l’infusione basale in base ai valori rilevati. Il sistema sta per evolversi ulteriormente, diventando più accessibile, flessibile e funzionale per pazienti e clinici.
Una delle principali innovazioni è l’introduzione di una App mobile che consente di gestire la terapia insulinica da remoto, inclusa l’erogazione dei boli. Secondo Movi, questo sviluppo aumenta autonomia e discrezione, rendendo la gestione della malattia meno invasiva e integrata nella routine quotidiana, migliorando l’aderenza terapeutica e gli esiti di salute a lungo termine. Parallelamente, la piattaforma Tandem Source, completamente proprietaria, permette la sincronizzazione automatica dei dati tra pompa, sensore e cloud. I medici possono così consultare in tempo reale i profili glicemici dei pazienti, riducendo i tempi di visita e aumentando la qualità del confronto clinico, soprattutto in ambulatori ad alta affluenza.
L’aggiornamento include inoltre una maggiore interoperabilità: il sistema supporta ora anche il sensore FreeStyle Libre 3 Plus di Abbott, oltre ai già compatibili Dexcom G6 e G7. Questa possibilità consente al medico di personalizzare la terapia secondo le esigenze individuali. Dal punto di vista clinico, la vera novità è l’algoritmo Control-IQ+, che rende il sistema utilizzabile anche nei bambini a partire dai 2 anni e in pazienti con fabbisogni insulinici estremamente variabili. È ora possibile impostare profili basali temporanei e boli prolungati fino a 8 ore durante la modulazione automatica, aumentando la flessibilità nella gestione di pasti lunghi o attività fisica.
Daniela Bruttomesso, medico diabetologo presso l’Aou Padova, sottolinea come “lo sviluppo di sistemi Aid completamente automatizzati rappresenti una delle frontiere più promettenti nella cura del diabete di tipo 1. L’obiettivo è liberare la persona dal pensiero costante della malattia. La vera innovazione è consentire libertà, sicurezza e normalità nella vita quotidiana, permettendo di mangiare o fare attività fisica senza timore delle conseguenze”. L’approccio mira a migliorare sia gli outcome metabolici sia la qualità della vita, restituendo ai pazienti autonomia e ai medici strumenti più efficienti.
Enrico Ceribelli, Director Business Unit Biosystem di Movi SpA, evidenzia che le innovazioni rappresentano un cambio di passo significativo: “Offriamo maggiore libertà e sicurezza ai pazienti e strumenti più intuitivi ai medici. La gestione da remoto tramite App consente una terapia più discreta e autonoma, mentre Tandem Source facilita la collaborazione tra medico e paziente, ottimizzando tempi e risorse. L’interoperabilità ampliata con nuovi sensori e l’utilizzo anche nei bambini o nei pazienti con fabbisogni estremi dimostrano il nostro impegno a rendere queste soluzioni accessibili in tutte le fasi della vita”.
Il sistema si conferma tra i pochi Advanced Hybrid Closed Loop (AHCL) in grado di automatizzare non solo la modulazione basale, ma anche l’erogazione dei boli correttivi. È l’unico dispositivo di questo tipo ad affiancare la gestione da remoto tramite App e la compatibilità con più sensori CGM in un ecosistema completamente integrato. La combinazione di tecnologia avanzata, flessibilità d’uso e accessibilità clinica rappresenta un passo cruciale nella gestione del diabete di tipo 1, riducendo il carico psicologico e operativo su pazienti e medici.
Le nuove funzionalità permettono di personalizzare in profondità la terapia, migliorando l’aderenza e consentendo una risposta tempestiva alle variazioni glicemiche individuali. Pazienti e famiglie possono così pianificare attività quotidiane con maggiore tranquillità, mentre i medici beneficiano di dati precisi, aggiornati in tempo reale e facilmente consultabili, rendendo il percorso clinico più efficace e sicuro. Come osserva Bruttomesso, “la libertà di non dover pensare costantemente al diabete è l’elemento più rivoluzionario, capace di restituire normalità e serenità nella vita dei pazienti”.
Con queste innovazioni, il settore della diabetologia conferma la propria evoluzione verso sistemi sempre più intelligenti e umanizzati, capaci di coniugare tecnologia, precisione e qualità della vita. Il nuovo sistema Tandem t:slim X2 con Control-IQ+ rappresenta una risposta concreta alla crescente domanda di soluzioni integrate, flessibili e sicure per la gestione del diabete di tipo 1, aprendo la strada a una rivoluzione nella cura quotidiana e nella collaborazione tra pazienti e centri diabetologici.
(Red/Adnkronos Salute)
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