Robotica mini-invasiva potenzia precisione e cura in ASST Sacco
Oggi al Presidio Ospedaliero Sacco si è svolto il primo intervento con il sistema robotico Da Vinci Xi, appena installato. Questo evento segna un importante avanzamento nella chirurgia mini-invasiva dell’ASST Fatebenefratelli Sacco.
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Il sistema Da Vinci, che aveva esordito proprio al Sacco nel 2004 con la prima prostatectomia radicale robotica italiana, torna con la tecnologia più evoluta. L’intervento odierno, una prostatectomia per carcinoma, è stato eseguito dall’equipe di Urologia aziendale, sotto la guida esperta del dottor Franco Gaboardi, pioniere della chirurgia robotica e ora tutor del team.
Da Vinci Xi consente ai chirurghi di operare da una console, traducendo in movimenti precisi quelli delle mani attraverso braccia robotiche articolate, offrendo una visuale tridimensionale e migliorando la flessibilità operatoria. Questa tecnologia permette di ridurre il trauma chirurgico, abbreviare la degenza e velocizzare il recupero post-operatorio, rappresentando un salto di qualità rispetto alla laparoscopia tradizionale.
L’unità robotica, che sarà a disposizione di varie discipline chirurgiche dell’ASST – tra cui Chirurgia Generale, Pediatrica, Urologia, Ginecologia e Otorinolaringoiatria – sarà gestita da un Team Robotico dedicato per ottimizzare l’uso condiviso della sala operatoria.
La Direttrice Generale Maria Grazia Colombo ha sottolineato come questa novità sancisca l’ingresso ufficiale del Sacco in un’epoca moderna di chirurgia robotica, sottolineando il valore del lavoro delle équipe mediche nella continua innovazione per garantire cure più efficaci e personalizzate ai pazienti. L’introduzione del Da Vinci Xi testimonia la spinta dell’ASST verso un’eccellenza clinica che unisce tecnologia all’attenzione per la salute delle persone.
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