Tecnologia avanzata per biopsie più sicure e precise
Una nuova tecnologia per la diagnosi dei noduli polmonari è ora disponibile al Policlinico Gemelli di Roma. Si tratta della broncoscopia robotica, una procedura endoscopica avanzata che consente di eseguire biopsie minimamente invasive anche su lesioni di difficile accesso. Il Gemelli è il primo ospedale del Centro-Sud a dotarsi di questa innovazione, che si affianca ad altri tre centri del Nord Italia. Il sistema utilizzato si chiama Ion Endoluminal System™.
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La diffusione della TAC toracica, in particolare all’interno dei programmi di screening per il tumore del polmone nei soggetti a rischio, ha portato a un incremento di diagnosi di noduli polmonari. La gestione di queste lesioni richiede una valutazione accurata per distinguere i noduli potenzialmente maligni da quelli benigni. Tuttavia, molte delle lesioni rilevate sono di piccole dimensioni o localizzate in aree difficili da raggiungere.
Fino a oggi, le tecniche disponibili per ottenere un campione istologico presentavano limiti significativi. Le biopsie percutanee, ad esempio, possono comportare complicanze come il pneumotorace, mentre le broncoscopie tradizionali, che utilizzano immagini ecografiche di base o fluoroscopia, risultano spesso insufficienti per raggiungere lesioni periferiche. Questo limita l’efficacia diagnostica e spinge talvolta verso un ricorso prematuro alla chirurgia.
Il problema si traduce in numerosi interventi chirurgici effettuati solo per ottenere una diagnosi, che si rivelano poi non necessari quando il nodulo risulta benigno. In alternativa, quando la biopsia non è possibile, si avvia un monitoraggio radiologico a lungo termine con TAC ripetute per anni, soluzione costosa e fonte di forte ansia per il paziente.
La broncoscopia robotica, già utilizzata negli Stati Uniti dal 2018 e da poco approvata anche in Europa, offre una risposta efficace a queste difficoltà. Il sistema robotico Ion consente una navigazione precisa e una manovrabilità che permettono di raggiungere anche i noduli più piccoli e in posizioni critiche. Grazie alla sua flessibilità e stabilità, è possibile ottenere campioni adeguati con una maggiore sicurezza e minori complicanze.
Al Gemelli, il sistema robotico è stato integrato in una sala ibrida dotata di cone beam CT, un’avanzata tecnologia di imaging che consente la visualizzazione in tempo reale durante la procedura. Questo consente di verificare con precisione la posizione degli strumenti rispetto al nodulo bersaglio. La combinazione di navigazione robotica e imaging avanzato rappresenta un importante passo avanti nella diagnostica.
A differenza delle tecniche tradizionali, che permettono l’accesso soltanto ai noduli endobronchiali, il nuovo sistema consente di raggiungere anche lesioni che crescono all’esterno dei bronchi, grazie alla navigazione ibrida e al controllo intraoperatorio con TAC.
La procedura viene eseguita in anestesia generale, è adatta a pazienti di tutte le età e presenta un profilo di sicurezza molto elevato. Inoltre, il personale medico può acquisire familiarità con la tecnica in tempi relativamente brevi, completando la curva di apprendimento con circa trenta procedure.
Il Policlinico Gemelli ha quindi introdotto una tecnologia che migliora in modo significativo la qualità delle diagnosi in ambito pneumologico, riducendo la necessità di interventi invasivi e alleggerendo il peso psicologico del monitoraggio prolungato.
Il numero di sistemi robotici come Ion è ancora limitato in Europa a causa dei costi elevati, ma l’Italia è attualmente il Paese europeo con il maggior numero di installazioni, segno di una strategia di investimento nella diagnosi precoce delle patologie polmonari.
Oltre all’uso diagnostico, sono in fase di studio anche possibili applicazioni terapeutiche della broncoscopia robotica. Il sistema potrebbe infatti essere impiegato per guidare cateteri direttamente verso i noduli e somministrare trattamenti localizzati, come la radiofrequenza o le microonde, aprendo così la strada a nuove forme di trattamento minimamente invasivo per il tumore del polmone.
La disponibilità di queste tecnologie presso strutture di riferimento come il Policlinico Gemelli rappresenta un’opportunità rilevante per i pazienti dell’Italia centrale e meridionale, che finora dovevano affrontare lunghi viaggi per accedere a prestazioni simili.
In sintesi, la broncoscopia robotica rappresenta un salto di qualità nella diagnosi dei noduli polmonari. Un progresso tecnologico che consente di affrontare con maggiore efficacia e sicurezza una patologia in costante aumento, grazie anche ai programmi di prevenzione e diagnosi precoce. La combinazione tra avanzata robotica e imaging in tempo reale offre risultati fino a poco tempo fa difficilmente raggiungibili, migliorando l’efficienza diagnostica e il percorso clinico del paziente.
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