PrEP iniettabile: Hiv, avviato il programma pilota allo Spallanzani

L'Istituto Spallanzani introduce la profilassi pre-esposizione con cabotegravir

PrEP iniettabile: Hiv, avviato il programma pilota allo Spallanzani

PrEP iniettabile: Hiv, avviato il programma pilota allo Spallanzani

PrEP iniettabile – L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS ha avviato un programma pilota per l’accesso alla profilassi pre-esposizione (PrEP) contro l’HIV, utilizzando una nuova formulazione iniettabile del farmaco cabotegravir. Questo trattamento innovativo, che prevede un’iniezione intramuscolare ogni due mesi, si propone di offrire una protezione efficace contro il virus, garantendo un’aderenza migliore rispetto alla PrEP orale tradizionale.

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Il programma, attualmente in fase di sperimentazione, è rivolto alle persone a rischio di infezione da HIV, in particolare a coloro che non possono beneficiare della PrEP orale a base di emtricitabina/tenofovir disoproxil, a causa di difficoltà nell’accesso, intolleranze ai farmaci, bassa aderenza o interruzione dei trattamenti precedenti, o ancora nel contesto di pratiche come il chemsex. Questo nuovo approccio si inserisce in un percorso di innovazione nella prevenzione delle infezioni da HIV, che offre alle persone una modalità meno impegnativa e più pratica rispetto alla somministrazione quotidiana dei farmaci.

Secondo il dottor Andrea Antinori, direttore del Dipartimento Clinico e della UOC Immunodeficienze virali dello Spallanzani, gli studi clinici hanno dimostrato che la PrEP iniettabile è significativamente più efficace nel prevenire nuove infezioni rispetto alla versione orale, e può migliorare sensibilmente l’aderenza al trattamento. Con una somministrazione semestrale, la profilassi iniettabile potrebbe diventare un’opzione cruciale nella lotta contro l’HIV, soprattutto per coloro che affrontano difficoltà nell’assumere farmaci in modo regolare.

La PrEP iniettabile rappresenta un passo avanti importante nelle strategie di prevenzione, rispondendo a una necessità crescente di soluzioni più flessibili e accessibili. Il trattamento con cabotegravir ha mostrato promettenti risultati, potenziando la protezione contro l’infezione senza il bisogno di un’assunzione giornaliera, riducendo così il rischio di interruzioni e migliorando l’aderenza del paziente.

Chi è interessato a partecipare al programma pilota può contattare l’Istituto Spallanzani all’indirizzo email stanza13@inmi.it per ricevere ulteriori informazioni e per accedere al programma di accesso controllato. L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno dell’Istituto nella lotta contro l’HIV e nella promozione di soluzioni innovative per la prevenzione delle infezioni virali.

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