Promozione della salute: scarsa diffusione dei legumi

Studio Iss: solo metà della popolazione consuma legumi settimanalmente

Promozione della salute: scarsa diffusione dei legumi
side view of different types of legumes in sacks and raw buckwheat in a glass jar on wooden background

Promozione della salute: scarsa diffusione dei legumi

Promozione della salute – Studio su oltre 3.700 persone, meno della metà rispetta indicazioni a 2-3 porzioni a settimana. I legumi rappresentano una buona fonte di proteine vegetali, micronutrienti e fibre, fondamentali per una dieta sana. Tuttavia, il loro consumo è ancora limitato, come emerge dal progetto ‘Arianna’, condotto dall’Istituto superiore di sanità su 3.732 persone. Lo studio rivela che meno della metà dei partecipanti rispetta la frequenza di consumo raccomandata (2-3 porzioni a settimana).

La Giornata mondiale dei legumi, istituita nel 2018 dalle Nazioni Unite, sottolinea l’importanza di questi alimenti e ne promuove il consumo. Erica Cardamone, ricercatrice dell’Iss, osserva che nonostante i benefici riconosciuti, il consumo annuo globale di legumi è basso (7,77 kg pro capite), con punte in Africa (11,46 kg pro capite) e valori minimi in Europa (2,97 kg pro capite). In Italia, il 62,76% dei partecipanti al progetto ‘Arianna’ consuma 2 o più porzioni settimanali di legumi, ma meno della metà rispetta la frequenza raccomandata.

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L’indagine ‘Arianna’ evidenzia che gli uomini, le persone con più di 40 anni e chi ha un reddito superiore ai 50.000 euro annui hanno minori probabilità di seguire le indicazioni. Al contrario, nelle regioni del Sud Italia e tra i partecipanti fisicamente attivi, il rispetto delle raccomandazioni è più elevato.

Un ulteriore studio del Crea indica un consumo medio giornaliero di legumi di 9 grammi in Italia, con solo il 31% del campione che li consuma. I valori sono simili per bambini e anziani, ma inferiori tra adolescenti (25%) e adulti (29%).

I legumi, ricchi di vitamine B, ferro, zinco e fibre, riducono il rischio di malattie cronico-degenerative come malattie cardiovascolari, obesità, diabete e alcuni tipi di cancro. Grazie al loro elevato valore nutrizionale e basso costo, sono un alimento economico e sostenibile, alla base della Dieta Mediterranea.

Promuovere il consumo di legumi e ridurre quello di carne è fondamentale per migliorare la salute umana e del pianeta. I legumi migliorano la fertilità del suolo e fissano l’azoto atmosferico, riducendo l’uso di fertilizzanti chimici. La loro coltivazione richiede poche risorse idriche e produce basse emissioni di gas serra, rendendoli ecologici e sostenibili, conclude l’Iss.

(Frm/Adnkronos Salute)

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