Epidemie e Alto Isolamento: al via corso con Spallanzani e AMI

Epidemie e Alto Isolamento: al via corso con Spallanzani e AMI

Formazione specialistica tra esercitazioni e simulazioni operative

Epidemie e Alto Isolamento – Presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS si sono tenute le due giornate inaugurali del corso “Emergenze Infettive che richiedono Alto Isolamento, strategie di allerta da adottare in caso di epidemie”. Si tratta del primo appuntamento di un ciclo articolato in sei incontri, che proseguirà nei prossimi mesi fino a novembre e coinvolgerà anche la sede dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare.

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Il progetto formativo nasce dalla collaborazione tra lo Spallanzani e l’Aeronautica Militare, con la responsabilità scientifica della dr.ssa Laura Scorzolini e del Colonnello Marco Lastilla. L’obiettivo centrale del corso è fornire a medici, operatori sanitari e personale specializzato strumenti avanzati per affrontare scenari emergenziali legati a infezioni altamente trasmissibili e potenzialmente epidemiche. Il corso si sviluppa su un approccio teorico e pratico che integra lezioni frontali con simulazioni e attività operative sul campo.

I contenuti trattati comprendono aspetti clinici, diagnostici, organizzativi e di sanità pubblica relativi alla gestione delle patologie infettive a elevato rischio biologico. Una particolare attenzione è riservata all’organizzazione dei trasporti in alto biocontenimento, sia su mezzi terrestri che in ambito aeromedico. Le competenze trasmesse riguardano inoltre la capacità di operare in sicurezza nei contesti critici, riconoscere tempestivamente i segnali di allerta e coordinarsi efficacemente con le autorità sanitarie.

Epidemie e Alto Isolamento

Il contesto globale, caratterizzato da fattori come il cambiamento climatico, le migrazioni forzate, le catastrofi naturali e le tensioni geopolitiche, ha modificato profondamente gli equilibri della salute pubblica. In un ecosistema così vulnerabile, l’emergere di virus come Ebola, SARS, MERS, Mpox e la recente pandemia da SARS-CoV-2 ha posto l’accento sulla necessità di risposte tempestive, multidisciplinari e ben coordinate. Per affrontare tali sfide, il corso intende rafforzare le competenze degli operatori in tema di isolamento, contenimento, utilizzo dei dispositivi di protezione ad alto livello e gestione dei percorsi assistenziali.

Il programma del corso affronta in maniera sistematica diverse aree tematiche: l’identificazione precoce delle infezioni a rischio epidemico o pandemico, la classificazione dei casi, la definizione dei protocolli di intervento, l’impiego dei DPI, la progettazione dei percorsi clinici, la logistica in situazioni ad alta criticità e le esercitazioni pratiche in scenari complessi. Simulazioni con attrezzature di biocontenimento e procedure di decontaminazione completano la preparazione dei partecipanti, rendendo il percorso formativo quanto più realistico e operativo.

Epidemie e Alto Isolamento

Tra i relatori coinvolti figurano, oltre al personale dello Spallanzani, esperti provenienti da un ampio ventaglio di istituzioni e organizzazioni sanitarie, tra cui il Corpo Sanitario dell’Aeronautica Militare, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Ministero della Salute – Ufficio Emergenze Sanitarie, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, la Direzione Regionale Salute della Regione Lazio, la Croce Rossa Italiana, Medici Senza Frontiere, l’Ospedale Luigi Sacco e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di collaborazione interistituzionale finalizzata al rafforzamento delle capacità di risposta nazionale di fronte a minacce biologiche. L’intento è quello di costruire una rete di professionisti preparati a gestire in sicurezza e rapidità situazioni di emergenza sanitaria, con un impatto positivo sulla resilienza del sistema e sulla protezione della popolazione.

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