West Nile virus in Italia, casi crescono e 49 decessi confermati

West Nile virus in Italia, casi crescono e 49 decessi confermati

Iss segnala 718 contagi dall’inizio dell’anno in 17 regioni

Salgono a 718 i casi confermati di infezione da West Nile virus (Wnv) in Italia dall’inizio del 2025, con 49 decessi registrati. Lo rende noto il dodicesimo bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), evidenziando un aumento rispetto ai 680 casi riportati nel precedente aggiornamento. Nella sola ultima settimana sono stati segnalati 38 nuovi contagi. Tra i casi confermati, 341 hanno presentato forme neuro-invasive, distribuite tra Piemonte (15), Lombardia (51), Veneto (30), Friuli Venezia Giulia (4), Liguria (1), Emilia-Romagna (27), Toscana (11), Marche (1), Lazio (84), Molise (2), Campania (79), Puglia (2), Basilicata (2), Calabria (5), Sicilia (2) e Sardegna (25).

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Oltre a questi, 57 casi asintomatici sono stati individuati nei donatori di sangue, mentre 309 persone hanno manifestato febbre, inclusi tre casi importati rispettivamente da Kenya, Egitto e Maldive. Ulteriori 11 casi riguardano 4 asintomatici e 7 sintomatici non classificabili nella forma neuro-invasiva. I decessi sono stati notificati in Piemonte (7), Lombardia (5), Emilia Romagna (2), Lazio (18), Campania (14), Calabria (2) e Sardegna (1), portando la letalità a 14,4% sulle forme neuro-invasive confermate, in linea con il dato 2024 (14%) e inferiore rispetto al 2018 (20%).

La circolazione del virus si conferma estesa, con 75 province coinvolte in 17 regioni, tra cui Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Parallelamente, nello stesso periodo, si sono registrati 10 casi di Usutu virus distribuiti tra Piemonte (2), Lombardia (2), Veneto (3) e Lazio (3).

Le altre arbovirosi monitorate mostrano 364 casi confermati di chikungunya, di cui 41 legati a viaggi all’estero e 323 autoctoni, con età mediana di 60 anni e nessun decesso. La dengue conta 166 casi confermati senza vittime, mentre il sistema di sorveglianza rileva 4 casi di Zika virus, 39 di Tbe e 96 di Toscana virus. L’Iss sottolinea la necessità di mantenere alta l’attenzione e potenziare le misure preventive, dato l’ampio coinvolgimento geografico e il rischio continuo per la salute pubblica.

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