Assistente Infermiere: preoccupazione in Europa per l’iter italiano

La Federazione Europea degli Infermieri chiede un’interruzione

 
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La Federazione Europea degli Infermieri ha manifestato forti preoccupazioni riguardo all’approvazione dell’Assistente Infermiere in Italia. Attraverso un comunicato incisivo, l’organizzazione ha richiesto al Governo italiano e alle Regioni di interrompere l’iter legislativo in corso, temendo che tale figura possa compromettere la qualità delle cure fornite ai cittadini.

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In un momento in cui si registrano carenze significative di personale sanitario, con 175.000 infermieri in meno, il clima di allerta è palpabile tra i professionisti della salute in Europa. La proposta dell’Assistente Infermiere ha suscitato preoccupazione sin dalla sua introduzione, oltre un anno fa, e ora anche il Nursing Up, insieme ad altre sigle sindacali, si unisce al coro di voci critiche.

Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, ha sottolineato come la decisione di inserire nuove figure nel sistema sanitario debba essere accompagnata da un forte impulso verso la valorizzazione dei professionisti esistenti. Secondo De Palma, la crescita delle professioni sanitarie è vitale per attrarre giovani verso percorsi formativi e garantire standard adeguati di assistenza.

La posizione della Federazione Europea è chiara: non è contraria all’introduzione di nuovi ruoli nel settore sanitario, ma sostiene che tali cambiamenti debbano avvenire nel rispetto dell’equilibrio organizzativo e della valorizzazione dei professionisti già presenti nel sistema. La preoccupazione si concentra sul rischio di un’involuzione nella qualità dell’assistenza, in un contesto in cui è già difficile attrarre nuove leve.

Le critiche mosse non riguardano solo la figura dell’Assistente Infermiere, ma anche le politiche sanitarie italiane nel loro complesso. La mancanza di personale e l’impoverimento delle professioni sanitarie sono fattori che contribuiscono a un clima di incertezza. La Federazione ha quindi fatto appello affinché le istituzioni italiane valutino attentamente le conseguenze di tali scelte.

Il Nursing Up, sin dall’inizio del dibattito sull’Assistente Infermiere, ha esposto i propri timori, che ora vengono condivisi da un ampio spettro di rappresentanti della comunità sanitaria europea. Le organizzazioni sindacali chiedono un confronto costruttivo con le autorità competenti, affinché si possano trovare soluzioni che non compromettano la qualità dei servizi offerti.

In conclusione, la preoccupazione espressa dalla Federazione Europea degli Infermieri e dal Nursing Up pone l’accento su un tema cruciale: la necessità di rafforzare il sistema sanitario attraverso un attento equilibrio tra nuove figure professionali e il supporto adeguato ai professionisti già operanti. La questione dell’Assistente Infermiere rappresenta un’opportunità per riconsiderare le politiche sanitarie in Italia, in un momento in cui è essenziale garantire cure di qualità per tutti i cittadini.

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