Robot da Vinci opera tumore testicolo al Santa Maria della Misericordia

 
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Robot da Vinci opera tumore testicolo al Santa Maria della Misericordia
Il caso sarà presentato al prossimo congresso europeo di urologia

La chirurgia robotica ha permesso un intervento d’avanguardia per asportare i linfonodi prossimi ai grossi vasi addominali in un giovane paziente umbro di 34 anni. L’intervento chirurgico è stata effettuata presso il blocco chirurgico Trancanelli dallo staff della struttura di Urologica ed Andrologica, diretta dal prof. Massimo Porena, ed eseguita dal Dr. Luigi Mearini, con la collaborazione di anestesisti e personale infermieristico.

Robot da Vinci

“Non è stato eseguito alcun taglio all’addome e questo rappresenta già un primo grande vantaggio- sottolinea il Dr. Mearini con l’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – ; il paziente, già operato per una neoplasia ad un testicolo , ha manifestato una recidiva con la comparsa di lesioni secondarie ai linfonodi retroperitoneali, identificate alla TAC. L’esito positivo dell’esame ha evidenziato la necessità di eliminare l’intera catena di linfonodi attorno alla vena cava e all’aorta”.

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Il complesso intervento è durato circa 5 ore, e proprio grazie all’ausilio della tecnologica robotica ha consentito l’asportazione di tutti i linfonodi ed agevolerà il recupero post-operatorio, che sarà di breve durata”.

Il paziente è stato dimesso nei primi giorni della scorsa settimana e la nuova tecnologia, adottata da circa due anni, ha consentito al chirurgo di ottenere una visione operatoria ampia, agendo così in modo più accurato e preciso e risparmiando così tutte le importanti strutture nervose al confine con i grossi vasi. “ Abbiamo già ricevuto la richiesta da parte degli organizzatori di presentare questo caso al prossimo congresso europeo di Urologia Robotica – fa sapere il Prof. Massimo Porena-. Con la procedura adottata su questo paziente, la nostra struttura completa il ventaglio di utilizzo della innovativa tecnologia di cui si è dotata l’Azienda Ospedaliera , avendo già eseguito interventi di prostatectomia radicale, nefrectomia parziale, chirurgia riparativa dell’alta via escretrice e di chirurgia del prolasso urogenitale”.

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